Cominciamo col dire che l’unico modo per non tradire la nostra Mission è non limitarci a definirla ma spostare il proposito più in là negli anni, quando sarà più facile distinguere le mete raggiunte da quelle ancora da conquistare. Ciò a cui ci sentiamo autorizzati – ora, qui – è dare conto di quanto abbiamo fatto e quanto c’impegniamo a fare, con la convinzione che un’Idea Visionaria renda sempre possibile il progetto più irrealistico.

Obiettivo primario dell’International Fest Roma Film Corto è stato, da subito, la ricerca del Talento: cinematografico, naturalmente, ma anche – con un’ambizione pari alla determinazione – Artistico più in generale; ”altro”. Una “ricognizione sul campo” con lo sguardo rivolto alla sperimentazione e la contaminazione linguistica, che ha reso il Festival una vetrina nazionale/internazionale di registi, sceneggiatori, attori/attrici, scrittori, musicisti (l’elencazione va letta in working in progress). È quello che ha fatto della Rassegna e del Progetto Cinema e Società School, un’Agorà della divulgazione/incentivazione culturale, la formazione e l’espressione artistica: dal cinema alla letteratura e la poesia, dal teatro alla videoarte, alla musica, con la finalità di divenire la Casa-Laboratorio del nuovo cinema italiano ed internazionale, in termini di promozione della professionalità, di (neo)modalità produttive e distributive, rinnovate poetiche e linguaggi estetici, formazione-educazione del pubblico soprattutto dei più giovani – verso un cinema d’impegno, dentro ed oltre l’universo del cortometraggio: importante palestra per l’affermazione di un’“idea di cinema” che coincida davvero con la libertà creativa; giacché un cinema veramente indipendente è quello che sa affermarsi ed arrivare al pubblico, al di là delle risorse finanziarie a disposizione. È l’Idea che ha ispirato il nostro itinerario e ci ha permesso di rappresentare un punto di riferimento per il cinema indipendente contemporaneo, di avviare la carriera di alcuni tra i più talentuosi autori e registi, attori/attrici, artisti.

Forte del sostegno ideale di alcuni tra i più autorevoli rappresentanti del cinema e della cultura, il Festival si propone di attivare un movimento strategico/creativo, attraverso cui dare seguito al percorso già tracciato e determinare le condizioni per una nuova primavera produttiva/distributiva del nostro cinema, assicurare uno spazio non più marginale al formato cortometraggio, quanto a quello del documentario e del docufilm, attuare un piano di conoscenza e formazione – nel nome nel ricordo di coloro che hanno reso celebre il nostro Cinema nel mondo – a partire dallo spazio Eventi. Il successo di pubblico, l’attenzione della critica e dei media, la sempre crescente quantità e qualità di partecipazione sono la testimonianza che la strada intrapresa è quella giusta.